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eBay e Deloitte rivelano i dati sulle potenzialità dell’eCommerce e del cross-border trade per l’Italia

Conquistare nuovi mercati grazie all’omnicanalità

MILANO, 17 Febbraio - Il cross border trade è la nuova frontiera dell’eCommerce per le imprese e i venditori italiani che vogliano puntare sull’omnicanalità e quindi sull’interazione tra store tradizionale, mobile e online. È quanto emerge dallo studio pan-europeo commissionato da eBay a Deloitte – “The Omnichannel Opportunity: A Report for eBay – che ha messo in evidenza come l’eCommerce abbia grandi potenzialità in Italia sul fronte del commercio transfrontaliero, con il 15% dei residenti nell’Unione europea che nel 2013 ha perfezionato acquisti da un Paese straniero.

eBay si è rivolta al team di economisti ed esperti del mercato retail di Deloitte, nel Regno Unito e in Germania, chiedendo loro di misurare il valore delle vendite effettuate attraverso il sistema omnicanale. Il report si sviluppa su  tre metodi di ricerca principali: i) l’applicazione di un modello econometrico per esaminare l’impatto delle vendite effettuate dai principali venditori che hanno già adottato questo approccio in alcuni mercati, al fine di determinare il valore di una presenza estesa attraverso diversi canali; ii) indagini di mercato condotte in mercati europei selezionati; iii) interviste con i principali venditori a livello europeo, per esplorare le opinioni sulla vendita omnichannel e identificare la migliore risposta da parte delle aziende. Lo studio Deloitte comprende inoltre una serie di dati secondari rilevanti tratti da altri report e ricerche.     

Se, ad oggi, solo il 4% delle vendite cross-border a livello europeo puntano sull’Italia, di contro è questo uno dei punti di forza di un mercato ancora da popolare e ben lontano dalla saturazione, con l’eCommerce che – secondo i dati comunicati a fine 2013 dall’Osservatorio NetComm e del Politecnico di Milano – cresce di anno in anno del 18% e il mobile commerce che fa segnare trend positivi e percentuali di crescita a tripla cifra: +255% tra il 2012 e il 2013.

La ricerca Deloitte, inoltre, mette in evidenza come i mercati più forti sul fronte del commercio transfrontaliero siano la Germania (27% delle vendite dall’estero), il Regno Unito (24%) e la Francia (14%). Seguono la Spagna (5%) e l’Italia. A guidare gli scambi da e con l’estero sono però Inghilterra e Germania che, secondo gli ultimi dati Deloitte, nel 2012 hanno generato 8 miliardi in termini di cross-border trade.

La ricerca, inoltre, mostra come il mercato online e mobile rappresentino il 2,6% del totale di vendite in Italia, con un volume superiore agli 11 miliardi di euro (7,7mld in Spagna, 22mld in Francia), mentre il valore degli acquisti registrati nei negozi tradizionali ma perfezionati attraverso canali cosiddetti “non-store” si aggira attorno ai 35 miliardi di euro. Se si considera che quest’ultimo dato in Francia è pari a 57 miliardi, risulta evidente la potenzialità del mercato italiano.

E proprio l’omnicanalità nel commercio può divenire una reale opportunità per rispondere alla crisi delle vendite al dettaglio, tanto che – ad esempio – in Gran Bretagna e Germania, il 25% di quanti hanno portato a termine vendite online ha cercato e acquistato prodotti che non poteva trovare negli store locali.

I punti di forza del mercato italiano sono la Moda e Casa&Arredamento e in questi settori – secondo la ricerca Deloitte – le vendite attraverso i canali “non-store” nel nostro Paese generano rispettivamente 1.5 e 0.6 miliardi di euro. Mentre sempre grazie  all’online, le vendite di abiti da donna tra eBay in Gran Bretagna e la Spagna sono raddoppiate tra il 2010 e il 2012.

E sono diverse le aziende straniere che vendono in Italia dall’estero e hanno incrementato i loro fatturati eCommerce grazie a eBay. E’ il caso, ad esempio, di Mountain Warehouse che ha oltre 150 negozi di prodotti sportivi e da campeggio in Gran Bretagna, Polonia e Austria e che proprio per il successo di vendite registrato tramite eBay in Germania, Francia e Italia ha deciso di aprire in questi mercati anche negozi cosiddetti tradizionali. Secondo lo studio, infatti, la presenza di un venditore su eBay può incrementare le vendite tradizionali almeno dell’1.2%. 

“Oggi, i venditori operano attraverso negozi tradizionali, canale eCommerce diretto e partnership strategiche con le piattaforme di vendita online, accessibili anche dal mobile”, spiega Lamberto Siega, Head of Sellers and Innovation per eBay in Francia, Italia e Spagna. “La ricerca realizzata da Deloitte mostra come la presenza sul marketplace eBay possa aiutare i venditori a rafforzare la conoscenza del proprio brand. Grazie alla tecnologia e ai servizi eBay Inc., e al nuovo approccio improntato all’omnicanalità, i venditori possono migliorare notevolmente il proprio business nel mercato cross-border, raggiungendo mercati prima irraggiungibili”.

Mentre Umberto Mazzucco, partner a Deloitte Italia, aggiunge: “questo studio innovativo quantifica l’impatto delle vendite omnichannel e delle opportunità che lo shopping omnichannel crea per i rivenditori. Lo studio indica che un’ampia presenza online può incrementare le vendite ottenute in canali diversi dal negozio e allo stesso tempo aumentare la riconoscibilita’ del marchio,  influenzando positivamente anche le vendite nei negozi. L’analisi è stata condotta nel Regno Unito e in Germania e un ulteriore approfondimento sarebbe necessario per stimare l’impatto sugli altri mercati europei. Tuttavia, lo studio fornisce un’indicazione del valore potenziale per i rivenditori omnichannel anche in italia. Anche se la quota di vendite online rimane bassa in Italia rispetto ad altri paesi come la Gran Bretagna o la Germania, i consumatori utilizzano già tablet e cellulari per lo shopping: i rivenditori che servono questi consumatori attraverso un’ampia gamma di canali hanno la possibilità di ottenere benefici significativi”.

I dati riportati sono tratti dal rapporto ‘The Omnichannel Opportunity: A Report for eBay’ di Deloitte: http://ebay.eu/omni

eBay Inc. (NASDAQ: EBAY) Leader globale nel commercio e nei servizi di pagamento, eBay Inc. offre una solida piattaforma su cui i venditori di tutte le dimensioni possono competere e vincere. Fondata nel 1995 a San Jose, California, eBay Inc. connette milioni di acquirenti e venditori, con un volume d’affari pari a 212 miliardi di dollari nel 2013. Tutto questo è possibile grazie a eBay, il più grande marketplace al mondo, che offre ai propri utenti la possibilità di acquistare e vendere in ogni angolo del pianeta; PayPal, lo strumento che permette ai singoli utenti e alle aziende di inviare e ricevere pagamenti digitali in maniera sicura, semplice e veloce; e eBay Enterprise, grazie al quale le imprese statunitensi e internazionali hanno a disposizione un canale di commercio omnicanale e strumenti per il marketing digitale. Raggiungiamo milioni di utenti attraverso i marketplace specializzati come StubHub, il più grande rivenditore di biglietti online, e i siti eBay di annunci locali, presenti in oltre 1000 città del mondo. Per maggiori informazioni sull’azienda e sul portfolio globale di online brand, è possibile visitare il sito www.ebayinc.com.